Non contenti di offrire uno dei migliori vini d’Italia (e non solo), Renzo Cotarella e Marco Ferrarese hanno deciso che Guado al Tasso meritava un vero e proprio cru. Hanno insieme determinato che l’uva prescelta doveva essere il Cabernet Franc, da sempre molto amato sia dallo stesso Cotarella, che da Alberto Antonini, ma anche da Giacomo Tachis, che lo apprezzava sopra ogni altra varietà. Il risultato è il Matarocchio, nato da una cernita precisa, una scelta esasperata del più pregiato Cabernet Franc aziendale, a cui è stata regalata ogni amorosa cura. Vino diventato immediatamente leggenda, come dimostra il prezzo, ma è chiaro che la grandezza non può essere alle tasche di tutti.
(Daniel Thomases)
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