Il doppio nome tradisce le origini di questa azienda, figlia dell’unione tra due antiche realtà vitivinicole veronesi: quella dei Guerrieri, proprietari di una storica tenuta a Bardolino, e quella dei Rizzardi, possidenti a Negrar, nel bel mezzo della Valpolicella. Il Rosa Rosae rappresenta, insieme alle produzioni tradizionali come il Bardolino, le potenzialità dell’area lacustre, la porzione delle colline del Garda che insistono sulla Provincia veronese, e lo fa molto bene. Splendidi i profumi floreali e di lampone, con accenni di foglia di cedro e di ciliegia fresca, che introducono ad una grande vivacità gustativa, fatta di acidità lineare, sapore e coerenza. Decisamente appagante, anche nella sua dimensione di vino quotidiano, dove la piacevolezza deve essere assoluta.
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