Il Marroneto di Alessandro Mori, oggi coadiuvato in cantina dal figlio Jacopo, è riuscito a scrivere tra le pagine più avvincenti della denominazione, almeno a partire dal primo ventennio del Nuovo Millennio, consegnando agli appassionati vini ormai da considerarsi veri e propri cult. Fra la produzione complessiva di 45.000 bottiglie (da 8 ettari a vigneto) c’è il Brunello Madonna delle Grazie 2020 dai toni aromatici inizialmente timidi, profuma di frutti di rovo, sottobosco, rosa e radice di liquirizia, In bocca il sorso è articolato, da tannini giovani ed esuberanti, da una polpa fruttata succosa e da una godibile freschezza acida, che ne muove il finale ricco e profondo.
(are)
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