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LA GRIFFE

Jacques Selosse Champagne Grand Cru Brut Rosè -

Su i Quaderni di WineNews
Uvaggio: Chardonnay, Pinot Noir
Prezzo allo scaffale: € 80,00 - 85,00
Proprietà: Anselme Selosse
Enologo: Anselme Selosse

Passare un po’ di tempo nella cantina di Anselme Selosse è un’esperienza unica e formativa per ogni appassionato, professionista o amante del settore. Indipendentemente dalla considerazione che si ha dei suoi vini o della sua filosofia produttiva. Anselme è anzitutto un grande vigneron e un sopraffino conoscitore dei terroir dello Champagne, anche se le sue creature non possono certo definirsi classiche, almeno tenendo come punto di riferimento la tradizione dell’assemblaggio e il lavoro delle grandi maison che hanno fatto la storia e decretato il successo di questa mitica tipologia. Il fatto è che qui si cerca l’essenza stessa del vino come prodotto inscindibile dalle caratteristiche della terra, utilizzando metodi di lavoro quanto più possibile rispettosi della natura e delle sue regole. Che tradotto in termini di pratiche agro-enologiche significa impiego di composti organici per stimolare i terreni, nessun utilizzo di prodotti chimici né di lieviti selezionati o filtrazioni dei vini, liquer d’expedition a base di fruttosio puro d’uva (e non di saccarosio come fa la maggior parte dei suoi colleghi) e nient’altro. Metodi rigorosi, raccontati senza presunzione, velleità egemoniche o stupide considerazioni manichee. Ma con orgoglio e amore. L’azienda comprende circa sette ettari, tutti a Grand Cru e dimorati con le varietà simbolo della zona: lo Chardonnay (ad Avize, dove si trova la cantina, Cramant e Oger) e il Pinot Noir (ad Aÿ e Ambonnay); la produzione annua è di 45.000 bottiglie, fatto che appaiato agli oneri dovuti alla particolare filosofia produttiva spiega, almeno in parte, il non trascurabile costo dei vini. Che formano una gamma piuttosto composita: dal Brut Initial al Version Originale, dal Substance al Contraste, dalla Cuvée Exquise al Rosè. Quest’ultimo è uno Champagne sorprendente, poco convenzionale come detto, ma certo in grado di stupire: articolato e possente eppure vibrante e fresco, mostra una decisa mineralità e uno spettro aromatico floreale che accompagna note di mandarino, fragola e pasticceria. Saporito e interminabile, rompe gli schemi e apre nuove frontiere.

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