È senza dubbio una delle poche aziende italiane capaci di offrire bianchi in grado di reggere magnificamente il passare del tempo come i nostri migliori rossi da invecchiamento. Non solo, la Cantina Terlano produce anche un’invidiabile gamma di vini, dove è davvero difficile trovare qualche nota stonata. Merito, fra gli altri, del duraturo e solido rapporto che lega la cantina sociale con i suoi soci conferitori, a garanzia di risultati costanti e senza compromessi e segnale di un perfetto meccanismo di cooperazione vitivinicola. La Cantina di Terlano è una delle cooperative storiche dell’Alto Adige, ma non si tratta soltanto di una questione temporale. Fondata a fine Ottocento nell’omonima località non lontano da Merano, conta oggi su oltre 140 soci, 165 ettari di vigneto, per lo più dislocati su pendenze proibitive, e una produzione annua di 1.000.000 di bottiglie. Numeri importanti, che dimostrano come sia possibile coniugare quantità e qualità, ponendo Terlano tra i marchi di garanzia per i consumatori e gli appassionati dei vini altoatesini. Ci sono poche aziende, infatti, in grado di fornire la medesima affidabilità qualitativa, quasi disarmante, e una capacità così diffusa, anche nei “piani bassi” del portafoglio etichette aziendale, di produrre bottiglie stilisticamente impeccabili e originali. Insomma, non è il tempo che l’ha fatta grande, ma il lavoro serio e rigoroso degli uomini che la animano da un trentennio a questa parte. Tanto che è praticamente impossibile fare un’analisi esaustiva dell’Alto Adige enoico senza ricordarsi dei vini che escono da questa realtà produttiva, esempio indiscusso e cantina modello non solo per il suo territorio. E non si può e non si deve parlare, a maggior ragione, di Pinot Bianco in Alto Adige (e di grandi vini bianchi italiani in genere) senza citare la Riserva Vorberg della Cantina Terlano. Cavallo di razza - le cui uve provengono dall'omonimo vigneto, in frazione di Monzoccolo, nella zona di Terlano - è fermentato e affinato in legno grande. Bianco capace di sfidare il tempo e regalare grandi soddisfazioni in bottiglia, è un modello che va preso a riferimento e che resta ancora un paradigma quasi irraggiungibile nel suo genere. La bella annata 2016 ci consegna una versione formidabile, ricca di profumi eleganti e freschi, che spaziano dalla resina di pino agli agrumi, fino a note di clorofilla, fiori bianchi e leggeri cenni speziati. Denso eppure scattante, ampio ma di grande profondità e fragranza, ha una bocca quasi perfetta, ancora giovanissima ma di grande fascino, come, peraltro, gli capita assai spesso.
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