Affinato per 22 mesi in legno piccolo, il Barbaresco Vigneto Valeirano 2017, propone un ventaglio aromatico costituito da rimandi alla frutta rossa, alla rosa appassita ed alle erbe aromatiche, che si intrecciano ad una trama speziata e affumicata. In bocca, la struttura è decisa, avvolgente e ben presente, sviluppandosi con vigore, fino ad un finale ancora fruttato e speziato. 100 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 500.000 bottiglie sono i numeri de La Spinetta, con sede a Castagnole delle Lanze, cantina che ha rappresentato uno dei punti di riferimento del modernismo enologico, caratterizzante il Piemonte enoico a cavallo tra nuovo e vecchio millennio. Anche oggi, in un’epoca in cui quel tipo di approccio sembra aver perso la sua spinta propulsiva, Giorgio Rivetti continua, con apprezzabile caparbietà, a perseverare nella sua idea di come fare un vino in Langa, tra roto-maceratori e barrique, partendo, ed è questo l’elemento meritorio, da una rigorosa cura dei vigneti, che continua ad essere un esempio per tutti. La gamma delle etichette aziendali spazia tra le denominazioni più importanti dell’areale, ma, recentemente, l’azienda, con in etichetta l’inconfondibile rinoceronte è sbarcata sui Colli Tortonesi, non prima di essersi annessa la cantina astigiana Contratto e, ad inizio Nuovo Millennio, aver messo un piede anche in Toscana con la Tenuta Casanova di Terricciola.
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