Lamole è un Chianti Classico a sé: nasce in diffusi terrazzamenti e possiede profumi acuti e struttura snella, una cifra austera, di finezza e florealità. Qui i vigneti arrivano a quota 650, la maturazione è più tardiva e le escursioni termiche incisive. Le forme di allevamento comprendono anche metodi ormai scomparsi come l’alberello di Lamole. I terreni sono di matrice prevalentemente arenacea, alternata a quella calcarea. Ed in questo vocatissimo territorio che il Gruppo Santa Margherita è approdato nel 1993, acquisendo la Tenuta di Lamole di Lamole. In un percorso alla ricerca del mantenimento il più possibile fedele a questa dimensione, l’azienda veneta ha trovato una delle sue gemme produttive, posizionando la sua attuale produzione chiantigiana fra quelle che meritano molta attenzione, al di là della mole quantitativa delle bottiglie che pure l'azienda mette in commercio insieme a quelle di Vistarenni. L’affascinante 1987, ottenuto da uve provenienti da alberelli del 1945, ha riposato in legno grande di ciliegio. Oggi, il vino è ancora in splendida forma e ci racconta con puntualità l’areale di Lamole.
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