Diciotto ettari complessivi e 30.000 bottiglie di produzione annua, per Le Chiuse, dove le vigne ne occupano otto e sono coltivate a biologico, nel quadrante nord-est di Montalcino, racchiusi tra i toponomi più significativi di questo quadrante Montosoli e i Canalicchi. Qui i suoli sono ricchi di fossili, striature argillose, galestro e tufo. Ne derivano vini di grande finezza ed equilibrio, dotati di grande personalità. Ma se questo non bastasse, l’attuale proprietaria, Simonetta Valiani, che lavora in azienda insieme al marito Nicolò Magnelli e al figlio Lorenzo, ha ereditato il podere da Fiorella Biondi Santi alla sua scomparsa. Come dire la chiusura del cerchio per una delle migliori espressioni attuali del Brunello di Montalcino. O forse proprio perché da sempre ben salda nella tradizione passata e capace, anche in tempi in cui ben altri vini “andavano di moda”, di restare fedele alla sua cifra stilistica a dir poco classica. Il Brunello 2015 ci parla “sottovoce”, ma con autorevolezza. Gustoso e austero, giovane e già piacevole, è vino di grande fascino ed eleganza. Ed anno dopo anno diventa sempre più un riferimento.
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