Il fondatore di questa realtà con base a La Morra, l’enologo Luigi Oddero, lo troviamo tra le pagine del libro “Vino al Vino”, dove lo scrittore Mario Soldati lo fotografa come un uomo capace di coniugare le energie del passato e la volontà di guardare al futuro. Una filosofia che è passata intatta, dopo la sua scomparsa, alla moglie Lena e ai figli Maria e Giovanni oggi alla guida dell’azienda, che dispone di 20 ettari (con parcelle prestigiose come Rive, Santa Maria, Scarrone e Vigna Rionda) per una produzione di 110.000 bottiglie. I vini hanno ormai una fisionomia solida e il loro stile - all’insegna, potremmo dire, di un rigoroso classicismo - è sempre capace di mantenere una freschezza da primato, anche con il passare del tempo. Ne è un buon esempio il Barolo Vigna Rionda 2009, affinato in legno grande, dai profumi di sottobosco, funghi e leggeri cenni di fiori appassiti, con tocchi di liquirizia a rifinitura. Un anticipo aromatico che non cela la sua evoluzione, ad introdurre una progressione gustativa, il punto forte del vino, che invece è ancora fragrante, energica e potente, declinata con particolare grazia e finezza.
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