Fu Paolo Bosoni nel 1966 ad avviare la cantina Lunae, che oggi conta su 65 ettari a vigneto - 15 dei quali provengono da 20 piccoli conferitori di provata fiducia - che contribuiscono ad una produzione complessiva di 700.000 bottiglie. Recente la realizzazione di una nuova e moderna cantina, che conferma l’impegno dei Bosoni nella valorizzazione dei vini “made in Liguria”. Un’azienda di stampo squisitamente familiare quella con sede a Luni, che ha rilanciato e consolidato una zona - quella dei Colli omonimi posta tra Toscana e Liguria - dalla viticoltura piuttosto antica, ma solo nel recente passato veramente sotto ai riflettori, giovandosi, soprattutto - e siamo ai giorni nostri - del ritrovato successo tipologico dei vini bianchi. La fama dell’azienda è, quasi inevitabilmente, tutta da ricondurre al Vermentino, anche se non mancano altri vitigni di antica coltivazione - come il Vermentino Nero e la Pollera - e quelli internazionali, in una produzione dal portafoglio variegato, comprendente anche una quota di vini rossi. Come il Niccolò V Riserva 2018, blend a base di Merlot, Pollera e Sangiovese, maturato in barrique per 12 mesi, oggetto del nostro assaggio. I suoi profumi rimandano al gelso, alle more, al cacao, al sottobosco, ai balsami e alle spezie. In bocca, invece, il sorso è tendenzialmente morbido e suadente, dai tannini soffici e dal finale ampio che torna su rimandi balsamici.
(are)
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