Nascere in Sardegna, studiare a Pisa, lavorare e Bolgheri. E infine restarvi per fondare la propria azienda negli anni Ottanta, diventando attore del successo del territorio e del suo vino. Michele Satta produce il primo Vermentino della zona, nel 1991 pianta la vigna per il Piastraia, con in mente un vino internazionale che però possa abbracciare anche l’Italia e il suo mare. Un vino mediterraneo anche nella versione 2022; iodato, ematico, e denso di frutta e fiori rossi, che aderisce bene al palato, per poi scorrere succoso verso un finale più balsamico e speziato. Oggi l’azienda di 23 ettari vitati è gestita da due dei sei figli avuti con la moglie Lucia: Giacomo e Benedetta.
(ns)
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