Oasi degli Angeli, Rosso Marche Igt Kupra 2011

Uno pensa alle Marche è pensa immediatamente al Verdicchio, ma cade in una specie di tranello, perché anche qui ci sono rossi clamorosi. L’esempio forse più acclamato è la produzione dell’azienda di Marco Casolanetti. Ma anche in questo caso pensi ad Oasi degli Angeli e ti viene in mente subito il Kurni. Invece no. Il Kupra, oggetto del nostro assaggio, è Grenache, anzi Bordò, come veniva chiamata la varietà dai contadini della zona. La vigna da cui nasce è estesa per un ettaro e mezzo, allevata ad “alberi” (alberelli) ultracentenari, quasi 6 mila ceppi ad ettaro. I primi approcci di Oasi degli Angeli con questo vitigno cominciano nel 2000, anche se la prima annata commercializzata è stata la 2006. Il Kupra, oltre ad essere un grande vino, ha come stimolato un ritorno al Bordò. E così in molti sono tornati a produrlo: da Valter Mattoni a Poderi San Lazzaro, da Le Caniette a Pantaleone fino a Clara Marcelli, solo per fare alcuni esempi. Tornando al Kupra nel bicchiere, la versione 2011, svela un vino magnifico, ampio, solare, senza eccessi, dal sorso incalzante, che profuma di ciliegia e fragola, ma anche di radici e terra.