Penfolds, con alle spalle circa 150 anni di storia, è forse il marchio australiano più noto, una sorta di icona del cosiddetto Nuovo Mondo enologico, artefice di uno sviluppo enoico in regioni davvero fuori dalla rotta consueta delle vigne e dei vini. La vera svolta arriva però nel 1950, quando Jeffrey Penfold Hyland, spostò decisamente l’attenzione sulla produzione di vini da tavola. Artefice tecnico di questo cambio di marcia l’enologo Max Schubert, che realizzò la prima annata di Grange, che ancora oggi rappresenta il vino bandiera dell’azienda. Nel 1960 Schubert sviluppa la “famiglia” dei prodotti contrassegnati dalla dicitura “bin” (contenitore), che ha posizionato Penfolds in tutti i segmenti più importanti del mercato dei vini. Il Bin 389 possiede profumi fruttati accattivanti, dai registri dolci e leggermente segnati da toni pepati e balsamici. In bocca, il vino ha un impatto morbido e caldo, pur conservando una buona reattività e un piacevole contrasto, grazie ad una verve acida di bella vivezza, che ne dinamizza la beva.
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