È sicuramente uno dei primi nomi che vengono in mente quando si parla di Soave e una delle prime realtà produttive a vocazione bianchista del panorama enologico italiano. Dai 40 ettari di vigneto arrivano alcuni fra i bianchi più longevi e complessi d’Italia, dotati di una costanza qualitativa ormai consolidata e capaci di stare con i migliori della propria tipologia. A far la parte dei protagonisti sono decisamente i due Cru: La Rocca e Calvarino. Quest’ultimo, ormai stilisticamente definitio e riconoscibile, offre sempre una notevole espressività aromatica, con la componente floreale in primo piano. In bocca, il vino è dotato di sorso elegante, incisivo e profondo, con un finale particolarmente sapido e rinfrescante.
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