Nel 2001 Maurizio Castelli, enologo sia di Collemassari che di Grattamacco, fa conoscere Piermario Meletti Cavallari, proprietario dal 1977 dell'azienda bolgherese, esperimento enologico secondo solo a quello della Tenuta San Guido, a Claudio Tipa. L'immediata stima reciproca ha reso possibile l'acquisizione, sino al 2012, da parte della Collemassari della storica realtà produttiva di Castagneto Carducci, circa 11 ettari vitati, allevati con i criteri dell'agricoltura biologica. La versione '03 del Grattamacco possiede naso terroso e bocca rotonda e dolce, dal finale caldo e profondo.
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