Nata nell'89 Poggio di Sotto si è sempre distinta per la classicità dei suoi vini e classica è anche la zona in cui crescono le sue uve, passate nel 2011 dalle mani di Piero Palmucci alle proprietà di Collemassari. I vigneti si trovano lungo la strada che porta all'Amiata, a poche curve da Sant'Angelo in Colle: esposizione sud e ovest, brezze montane, terreni di galestro via via più argillosi salendo dai 200 ai 400 metri s.l.m.. In cantina legno grande, dalla fermentazione all'affinamento (sempre a proposito di classicità). La Riserva 2016 che ne è uscita è un vino distinto: ciliegia e melissa, balsami garbati, polposità pepata e un'aderenza diffusa ad imprimerla a lungo.
(ns)
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