“Il futuro è di chi lo ha cominciato”. Con questo slogan accattivante e certo non privo di suggestioni che uniscono passato, presente e futuro del vino toscano, e in particolare chiantigiano, la griffe Ruffino torna al mitico “fiasco”. Una bottiglia, ma soprattutto un’icona che ha segnato un’epoca, anche sotto il profilo iconografico, e che oggi veste il nuovo Chianti Superiore dell’azienda. Non senza una chiara attenzione a design e ambiente (l’impagliatura è in filato, certificata e realizzata con l’antica esecuzione orizzontale) e certo guardando con attenzione al contenuto. Un Chianti dai profumi maturi e fragranti, di attacco dolce e poi fresco, semplice ma di buona spalla, non senza una certa lunghezza e dalla beva piena e rilassata.
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