Produttore di peso con hit come il Tralivio e il prezioso Balciana, avvio nel 1972, Sartarelli è nome clou per il Verdicchio, usato per sfaccettate “destinazioni di gusto”: bolle, crus, passito, grappa, grazie ai 55 ettari dislocati nelle contrade che danno il nome ai vini. Al Verdicchio l’azienda ha, con lo storico Riccardo Ceccarelli, dedicato anche un museo. Classe ed esperienza, dunque: ribaditi da questo “base” solo sulla carta, che dai terreni calcarei, collinari e inerbiti trae, malgrado l’annata ostica, un profilo netto e note introduttive di erbe e frutti bianchi, dilatate in un gusto solido e morbido condito da punte sapide e dal sigillo tipico della mandorla.
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