Se in Toscana il Ciliegiolo è tornato ad essere un vitigno riconosciuto e riconoscibile, gran parte del merito lo dobbiamo ad Edoardo Ventimiglia e a Carla Benini, che hanno scelto Sovana, siamo nell'ultimo lembo di maremma grossetana prima di sconfinare nel Lazio, per realizzare il proprio progetto enologico, di cui questo vitigno di antica coltivazione è decisamente il protagonista assoluto. La versione del Ciliegiolo 2008 è particolarmente ben riuscita: i profumi sono freschi e ben a fuoco con note di pepe e ciliegia in evidenza. In bocca, il vino è succoso, saporito e di bella energia acida.
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