È un outsider un po’ particolare, questo, che dedichiamo ad un’azienda i cui Amarone ci convincono da sempre (anche se in campione di botte, come il 2018 assaggiato in anteprima a Verona, dai profumi maturi di frutti di bosco e chinotto e dal sorso dolce e fresco, che lascia la bocca profumata di viole). Lo stampo agile e scorrevole di Marco Speri si riconosce anche nel Recioto, che - non a caso - ha una lepre in etichetta, e un motto veronese molto accudente: “se el lèvro l’è scapà, ti tola su dolsa”. Un invito a prendere con filosofia gl’imprevisti della vita, addolcendoli ad esempio con un sorso di Recioto. E quello di Marco è certamente dolce, ma senza eccessi. Merito di una vendemmia leggermente anticipata, di un appassimento non eccessivo (scelta che caratterizza tutti i suoi vini) e della presenza significativa di Corvina e Rondinella. Acidità alte e ph bassi, aiutano a portare in bottiglia un vino ricolmo di sensazioni morbide e dolci - prugna, fichi e albicocca disidratati, caramella di ciliegia, cioccolato - ma anche fresche, come la mentuccia, la liquirizia e il muschio, con una bella aderenza sapida in bocca e un lungo finale agrumato.
(ns)
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