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LA GRIFFE

Soldera, Docg Brunello di Montalcino Riserva 2002

Vendemmia: 2002
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 7.983
Prezzo allo scaffale: € 850,00
Proprietà: Gianfranco Soldera
Enologo: Gianfranco Soldera
Territorio: Montalcino

Gianfranco Soldera acquista Case Basse nel 1972, anche con il consiglio dell’amico Giulio Consonno (primo proprietario di Altesino). L’azienda si trova ad oltre 300 metri di altezza sul versante meridionale di Montalcino. Si estende per 24 ettari, 8 dei quali a vigneto, per una produzione complessiva tra le 10.000 e le 15.000 bottiglie o meno, come nel 2002. Le vigne sono esposte a sud-ovest e allevate con tecniche a basso impatto ambientale o ricorrendo direttamente alla natura (la moglie Graziella, cura da sempre un giardino di 2 ettari che ospita una cospicua raccolta di fiori e tutto ciò che vola e che cammina. Un ambiente che, insieme a 7 ettari di bosco, un frutteto, un torrente e uno stagno, forma un habitat simbiotico alla produzione delle uve). Vinificazioni in legno sfruttando il “clima” della cantina (interrata a 10 metri di profondità), macerazioni molto lunghe e lieviti indigeni, fanno il resto. E poi tanto tempo in legno grande e tanta bottiglia. Il primo vino a firma Soldera è stato un Rosso dai vigneti di Brunello 1975 (prodotto fino al 1981). A Case Basse è stato fatto anche il Rosso di Montalcino (dal 1982 al 1986), mentre la prima annata di Brunello è la 1977 e la prima Riserva la mitica 1983. L’azienda è uscita anche con il Vino da Tavola Intistieti (1985, 1987, 1988, 1991, 1992), e, nel 2005, con l’Igt Pegasos. Se la Riserva 1983 è mitica, il Brunello Riserva 2002 è un miracolo. Lo assaggiammo dalle botti ancora giovanissimo, ma in grado di svelare suggestioni insolitamente “borgognone”. Lo abbiamo riprovato quando è uscito e successivamente. Le suggestioni sono diventate chiari riscontri sensoriali sia al naso, piccoli frutti, spezie, fiori, polvere da sparo, pietra focaia, sia in bocca, trama leggiadra, sviluppo incisivo, profondità del sorso e ancora tanta energia e sapore. Già, perché, sfida nella sfida, tra i più grandi vini di Soldera ci sono sempre quelli ottenuti da annate difficili (1991 e 1996 altri due esempi paradigmatici). A Case Basse, grandi personaggi a segnare indelebilmente lo sviluppo aziendale: Giulio Gambelli, che ha realizzato qui alcuni dei suoi migliori Sangiovese, Massimo Vincenzini (Università di Firenze) con i suoi studi microbiologici e Mario Fregoni (Università Cattolica di Piacenza) con i suoi lavori sul comportamento del Sangiovese in tempo di climate changing. Dal 2010, Gianfranco Soldera ha istituito il Premio Internazionale Brunello di Montalcino Case Basse Soldera, rivolto ai giovani ricercatori del comparto enologico e viticolturale. Nel 2014, Soldera ha deciso di non produrre più Brunello ma soltanto vini ad Igt.

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