La parabola dei vini altoatesini, trainata ora da questo, ora quel vitigno, ma basata sulla preziosa unicità del territorio, è solidissima. E spiega la voglia che le migliori label (come Eppan) vinto, bene, il loro campionato, hanno ora di battersi nella Champion’s League del vino, sfidando con speciali serie “capsule” i top mondiali. Hans Terzer lo fa col fascinoso Pinot Nero e il Sauvignon, già reso hit col Sanct Valentin. E il bianco 2016, da uve sceltissime di Appiano Monte, tre dì sulle bucce, tonneau e vetro nei due anni di crescita, seduce già per ampiezza, sapidità, stoffa e aromi, varietali ma senza sguaiati accenti vegetali. Un vino di rango e a lunga gittata.
(Antonio Paolini)
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