Certo, Stefano Mancinelli è stato ed è uno dei principali promotori del Lacrima di Morro d’Alba, a cui si è dedicato anima e corpo fino ad ottenere oggi risultati molto buoni, credendoci anche quando a questo vitigno era concessa pochissima attenzione. Detto questo, però, anche lui non può non cimentarsi con l’altro grande protagonista delle Marche enoiche, il Verdicchio, ottenendo, anche in questo caso, ottimi risultati. È il caso della versione Classico Superiore 2015, che si presenta con aromi definiti ed intensi e una bocca in possesso di ottima sapidità e lunghezza. L’azienda di Morro d’Alba conta su 25 ettari di vigneto.
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