La capacità di invecchiamento del Nero d’Avola non è probabilmente una delle qualità più testate per questa tipologia, ma se dovessimo prendere a campione il Rosso del Conte di Tasca d’Almerita, diremmo che i risultati sono decisamente lusinghieri, in questo assaggio di una bottiglia ormai ultradecennale. L’azienda, è vero, ha bisogno di poche presentazioni, essendo una delle colonne portanti di quel made in Sicily in bottiglia che tanta fortuna ha riscosso e riscuote. È dallo splendido feudo Regaleali, circa 500 ettari situati tra le province di Palermo e Caltanissetta, che provengono le uve di questo vino. Splendido nel suo vestito rosso rubino, svela profumi che da timidi si fanno via via più nitidi e affascinanti fino a stupire le narici con sensazioni di prugna matura e cioccolato ben amalgamate a toni speziati e pietra focaia di bella eleganza. E non finisce qui perché in bocca il vino è ancora meglio: elegante e fresco, alterna note di carruba a quelle di buccia d’arancia che accompagnano il sorso verso un lungo finale teso e profondo.
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