Arriva dalla piccola isola che porta il suo nome il Grillo 2024 oggetto del nostro assaggio. I suoi profumi rimandano alla frutta a polpa bianca, alla ginestra e all’albicocca, con tocchi iodati e di erbe aromatiche. In bocca il sorso è pieno e intenso, sapido nello sviluppo e tendenzialmente mentolato nel finale. A Mozia, posta nello “stagnone” di Marsala, la Fondazione Whitaker non solo ne custodisce la storia millenaria, ma “firma” anche alcune etichette con il supporto di Tasca d’Almerita. Lo storico marchio enoico che, insieme a pochi altri, ha portato al successo l’enologia siciliana, e che oggi conta su poco meno di 500 ettari a vigneto, per quasi 3 milioni di bottiglie prodotte.
(fp)
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