Vigne super attorno a un castello. Due casate fuse (Lucangeli e Aymerich di Laconi). E l’incrocio vitale tra nipotina e zio. Lui, Stefano, classe intonata al blasone, da lustri fa Verdicchio seminali e Lacrima suadenti. Lei, Ondine de la Feld, nella moda a Milano, adotta terra e bottiglie vestendoli di giusto appeal (lancio d’una bolla superpop, restyling grafico) ma rispettando a fondo anima e vino. Col Misco, orgoglio di sempre, per blasone. Ma ben diviso tra “fresco” (l’ottimo ‘16) e Riserva (iperselezione, raccolta frazionata e protratta, 12 mesi sulle fecce, 18 in vetro): la ‘14, annata di tensione, sfavilla di sostanza e note varietali e speziate. E ha ampio futuro.
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