I vini San Leonardo affinano in un locale sotterraneo, caratterizzato da bellissime volte, all’interno di piccoli fusti di rovere francese (anche se prima compiono un passaggio intermedio in botti di Slavonia da 60 ettolitri) che disegnano uno scenario elegante e suggestivo. Nell’atrio d’ingresso c’è invece una “parete di bottiglie”, la collezione di tutte le vecchie annate che compongono la memoria storica di questo rosso che ha dimostrato di rappresentare una delle più belle e riuscite realtà vitivinicole del nostro paese. Sono tante le vendemmie che lo testimoniano, e tra queste c’è anche la 1995. Un rosso di grande fascino fin dai primi istanti in cui viene versato, capace però di aprirsi e distendersi nei minuti successivi con classe e autorevolezza. I profumi pirazinici spaziano da cenni erbacei a più terziarie note carburiche, con nuance ferrose che esaltano un frutto ancora perfettamente integro e fresco. La bocca poi, tutta giocata sull’eleganza e la profondità, dimostra la capacità evolutiva di questo rosso trentino.
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