La Tenuta Sant’Antonio è una di quelle realtà che ha letteralmente precorso i tempi, intravedendo prima di altri scenari futuri che potevano apparire utopici. Ecco perché i suoi vini sono unici, ecco perché, a differenza di molti altri, non sembrano scimmiottare mode e tendenze, ma piuttosto paiono dettarle. Il Campo dei Gigli è figlio di questa filosofia, oltre che di terreni calcarei, impianti a 6000 ceppi per ettaro, appassimento e sosta in tonneau per ben tre anni. Un vino che esplode in profumi di ciliegie tritate, pepe, liquirizia, cioccolato e tabacco; che avvolge in un palato di grandiosa concentrazione, gran tannino e suadenza speziata.
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