Un formaggio nato dal latte di animali liberi, che compone la tavola marchigiana insieme ad altri ingredienti speciali come crescia al formaggio, uova e frittata di erbe e ciauscolo. È la Casciotta d’Urbino Dop, simbolo della provincia di Pesaro e Urbino, il primo formaggio ad aver conquistato la Denominazione di Origine Protetta. La produzione di piccole forme rotonde, morbide e dal sapore delicato è antica, ma è negli anni ’60 del secolo scorso che arriva il “dosaggio” che oggi apprezziamo: latte ovino 70-80% e latte vaccino 30-20%. Questa formula, evidentemente, è protetta dal Disciplinare di Produzione e dal Consorzio di Tutela Casciotta d’Urbino Dop. Quella prodotta dalla cooperativa TreValli, con sede principale a Jesi, è assai speciale: dolce e delicata, ha il sapore del burro e del latte fresco col quale viene prodotta. Friabile e molle, all’olfatto è fragrante e aromatica, rimandando alle erbe del pascolo. Una vera perla, versatile e perfetta per impreziosire le ricette più diverse.
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