Il nome, quasi da favola, tira in ballo un “Pozzo Buono” toponimo e talismano della proprietà, aggiungendoci l’appellativo “Insolito” (per le altre etichette si va dal Dasempre al Dueanime o all’Oltretempo). È che in casa Vicari si fa vino, Verdicchio in primis, con impegno, competenza, ma anche un pizzico di poesia: la poesia della terra verrebbe da dire, parafrasando uno scrittore “vinologo” come Mario Soldati. L’Insolito, selezione speciale di uve, concentrato d’aromi varietali e texture ampia e generosa, ha tempra da lungo corso. Dà subito molto, ma evolve poi con classe schietta virando dai floreali e le note esotiche d’avvio verso deliziosi toni ammandorlati.
(Antonio Paolini)
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