Il Kairos prodotto da Zýmē è ottenuto da un articolatissimo uvaggio che comprende 15 tipi di uva, rosse e bianche, autoctone e alloctone. Un vero e proprio caleidoscopio enoico sottolineato anche dall’etichetta-manifesto: un patchwork di colori che richiama la celebre etichetta Harlequin, di cui è il vino fratello. Maturata per due anni in barrique, la versione 2019 profuma di ciliegia, prugna, amarena, fiori di glicine, viola, su base tostata dai rimandi alla polvere di caffè, al cacao, al pepe e alla china. In bocca il sorso è denso e morbido, dallo sviluppo compatto e dal finale intenso su ritorni fruttati e tostati. Nata nel 1999, Zýmē è la creatura enoica di Celestino Gaspari che, dopo alcune esperienze in molte aziende della Valpolicella, è diventato produttore in prima persona. La cantina - il cui nome richiama la parola del greco antico che significa “lievito” - ha oggi una solida reputazione nel suo areale e conta su 30 ettari a vigneto, per una produzione di 180.000 bottiglie. Il portafoglio etichette ha il suo punto di forza nei vini tradizionali della Valpolicella, ma non disdegna anche mirate digressioni bianchiste, spumanti e tagli bordolesi.
(fp)
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