02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
LA GRIFFE

Château Cheval Blanc Premier Grand Cru Classé Appellation Saint-Emilion Grand Cru Controlée

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2001
Uvaggio: Cabernet Franc, Merlot
Bottiglie prodotte: 100.000
Prezzo allo scaffale: € 250,00 - 260,00
Proprietà: B.Arnault e A.Frère
Enologo: Jean-Charles Cazes

Cheval Blanc, a partire dal suo nome apparentemente misterioso che lo distingue un po’ da tutti gli altri, per arrivare alla spiccata personalità dei suoi vini, è uno degli Château più importanti del bordolese. Si trova nell’estremo lembo ovest del territorio di Saint Emilion, al confine con il Pomerol e la sua storia comincia nel 1832, quando Château Figeac decise di vendere 15 ettari di vigna a M. Laussac-Fourcaud, che creò così il nucleo originario di quello che sarebbe diventato Château Cheval Blanc, oggi esteso su 37 ettari di vigneto. Le prime bottiglie prodotte portavano in etichetta ancora il nome di Figeac, ma, appena il vino cominciò a chiamarsi Cheval Blanc ebbe un’impennata di successo (con due medaglie alle mostre internazionali di Parigi (1862) e Londra (1867), che tuttora campeggiano sull’etichetta), il che potrebbe sciogliere l'enigma del suo nome a favore di una sofisticata strategia di marketing ante litteram sullo studio del nome di un vino. I discendenti della famiglia Laussac-Fourcaud hanno gestito Cheval Blanc fino al 1998, anno in cui la proprietà passa a Bernard Arnault, presidente della LVMH (potente polo del lusso che comprende griffe del vino quali Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot, Don Pérignon, Krug, Ruinart e Château D’Yquem) e all’uomo d’affari belga Albert Frére. Il direttore dell’azienda è Pierre Lurton, una delle personalità di spicco del mondo enologico bordolese (dal 2004 direttore anche di Château D’Yquem), mentre Denis Dubourdieu, professore di enologia all’Università di Bordeaux (e proprietario di Château Doisy-Daëne, nel Barsac), è incaricato della consulenza enologica. Dal 1955 è classificato come Premier Grand Cru Classé, ma nella super-categoria “A” (insieme a Château Ausone) ed è rigorosamente ottenuto da un blend di Merlot e Cabernet Franc, quest’ultimo di solito in prevalenza (fatta eccezione, nel recente passato, per le annate 1999, 2000 e 2001). Il suo stile si fonda su una finezza aromatica di assoluta eleganza. Al gusto, il 2001 è ancora "in fasce", pur facendo intravedere una classe superiore. Un vino dalla grande potenzialità evolutiva, che ci ha costretto a commettere un vero e proprio infanticidio!

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli