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LA GRIFFE

Ca' del Bosco Docg Franciacorta Cuvée Decennale

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 1996
Uvaggio: Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco
Bottiglie prodotte: 14.000
Prezzo allo scaffale: € 79,00 - 85,00
Proprietà: Ca' del Bosco
Enologo: Stefano Capelli

Ca’ del Bosco è uno dei nomi più prestigiosi della viticoltura italiana, ed ha saputo imporsi da subito come marchio di qualità, già a partire dagli anni immediatamente successivi alla sua fondazione (avvenuta nel 1968). Merito senza dubbio del vulcanico Maurizio Zanella, che, ricordiamolo, imboccava decisamente la strada della produzione di qualità agli inizi degli anni ’70, in un momento in cui soltanto pochi “pionieri” seppero compiere questa scelta coraggiosa, letteralmente incomprensibile per molti altri produttori dell’epoca. Ma a Maurizio Zanella va anche il merito di essere stato uno dei personaggi più importanti per l’affermazione della Franciacorta sul palcoscenico enologico internazionale, lanciando il territorio bagnato dal lago d’Iseo verso i vertici della produzione spumantistica di qualità mondiale. Oggi, l’azienda, presieduta dallo stesso Maurizio Zanella, conta su oltre 100 ettari di vigneto ad alta e altissima densità, una moderna cantina recentemente ampliata (celebre per il suo cancello d’ingresso realizzato nel 1993 dallo scultore Arnaldo Pomodoro, uno dei primo esempi di “irruzione” dell’arte nel mondo del vino) e fa parte del gruppo Santa Margherita (che ne detiene le quote di maggioranza). Protagonista del nostro assaggio una novità, che va ad arricchire l'offerta delle bollicine di Ca' del Bosco, posizionandosi nella fascia alta di gamma: il Franciacorta “Decennale” 1996, spumante metodo classico che esce a dieci anni da quella vendemmia. Si tratta di una partita ad hoc, proveniente dalla Cuvée del Millesimato ‘96, messa da parte in cantina preventivamente, secondo un'intuizione dello stesso Maurizio Zanella, perché si affinasse per un periodo importante sui lieviti. Il vino base, dopo un leggero affinamento in barriques per 7 mesi, ha riposato sui lieviti per ben 8 anni e due mesi e viene sboccato adesso per piccole quantità, in base alla richiesta dei clienti. Fresco l’impatto olfattivo, caratterizzato da una notevole complessità che spazia da leggere sensazioni floreali a note di cacao e frutti a polpa bianca maturi. Bella la consistenza in bocca, unita all’eleganza delle bollicine che ne amplificano la sensazione di morbidezza. Finale intenso di nocciola e mandorle tostate.

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