Benanti Doc Etna Bianco Superiore Pietramarina

La produzione di vino, nello straordinario spaccato naturale etneo, vede i Benanti protagonisti assoluti sia del rilancio di questa antica tradizione enologica, sia del complessivo e recente successo della Sicilia enoica. La ricetta del miracolo Pietramarina è apparentemente semplice: terroir unico alle pendici del vulcano (siamo quasi a 1.000 metri di altezza), viti vecchissime di Carricante (la varietà a bacca bianca tradizionale della zona) e utilizzo di sole vasche d’acciaio per l’affinamento del vino. Niente legno e toni tostati, dunque, niente rotondità e alcolicità esasperate. Pochi dubbi, inoltre, sulle capacità di tenuta e invecchiamento, come testimonia questo splendido 1996. Da subito il bicchiere si carica di profumi agrumati e di pesca bianca cui fanno compagnia splendide note carburiche e di pietra lavica. In bocca, assoluta coerenza aromatica, grandissima vivacità e perfetta fusione tra frutta dolce, sensazioni speziate e minerali. Grande vino, ancora molto giovane.