Ecco un altro dei Domaine più rispettati di Borgogna (protagonista nel film-documentario "Mondovino"), le cui sorti sono affidate, oggi, all’opera entusiasta di Etienne de Montille, decisamente votato alla ricerca dell’eleganza dei vini, meno ad improbabili intensità aromatiche e muscolari. Il Volnay assaggiato ha un colore decisamente scarico, quasi rosato, e profumi giovanili di buccia d’uva, sottobosco e menta, accanto a più personali sensazioni di liquirizia e carne al sangue. Ma il meglio arriva in bocca: profonda, larga e delicatamente elegante, mostra tannino impeccabile seppur un po' nervoso per giovinezza ancora prorompente.
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