Questo spazio è decisamente troppo piccolo per raccontare la lunga e densa storia di questa cantina, che coinvolge uno dei politici più noti e influenti d'Italia - Luigi Einaudi, che pare non abbia mai mancato una vendemmia. Dopo il figlio Roberto, ingegnere meccanico curioso, la gestione è passata alla nipote Paola, che ha rilanciato con entusiasmo l'azienda. Il territorio di riferimento è chiaramente Dogliani, dove si trova anche Villa San Giacomo - podere di famiglia, sede della biblioteca personale di Luigi Einaudi - ma già dagli anni Quaranta iniziano le acquisizioni nel Barolo: a Terlo seguono Cannubi, nei primi anni Novanta, e poi Bussia nel 2015. Il figlio di Paola, l'architetto Matteo Sardagna Einaudi, ha fortificato il nome dell'azienda, ponendo ancora più in alto l'asticella di qualità delle sue etichette. Lo conferma il Cannubi 2018, che, godendo di una stagione fresca e di maturazioni lente e regolari, ha un sorso di luminosa piacevolezza: profumi di ciliegia, violetta, vaniglia, melissa, sottobosco a dare profondità, anticipano una bocca sapida e vellutata, fresca di agrumi e vivace di fragola.
(ns)
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