La Romagna che si rialza

350 milioni di metri cubi d’acqua caduta in 36 ore, 23 fiumi esondati, 65.598 frane, danni al 3,6% infrastrutture stradali. Ciò che è successo in Emilia Romagna il 16 e 17 maggio scorso è noto a tutti: un’alluvione senza precedenti che ha martoriato il territorio, soprattutto romagnolo, e che ha attirato l’attenzione e l’aiuto di molti (meno, purtroppo, dalle istituzioni nazionali preposte). Questo numero speciale dei Quaderni di WineNews vuole, nel suo piccolo, essere un contributo alle difficoltà affrontate dal settore vitivinicolo, anche ora, che l’attenzione un poco si è sopita. Ma vuole anche essere una celebrazione dello spirito regionale, che ancora una volta ha dimostrato la tempra gioiosa e caparbia con cui affronta le difficoltà. I viticoltori a testa bassa, si sono subito attivati per ripristinare il recuperabile: hanno liberato strade, riacciuffato filari franati, asciugato cantine e alimentato la speranza con pazienza, in attesa di arrivare a vigne e botti che per settimane sono rimaste irraggiungibili. Nemmeno le sfide dell’annata sono mancate qui, fra gelate, grandinate e forti pressioni di peronospora, oidio e flavescenza dorata, ma il bilancio 2023 è tutto sommato positivo: stabile in pianura - ridotta in collina, la produzione ha toccato un -25%, ma la qualità è molto buona, grazie ad un finale di stagione ottimale. Questo a confermare un trend che ormai si registra da qualche anno in Romagna: un lavoro sulla qualità che le aziende hanno abbracciato per alzare decisa la voce dei vini romagnoli, sempre più identitari, forti anche del loro talento a fare squadra, dentro e fuori dal Consorzio. Lo raccontiamo ogni anno da Vini ad Arte, lo rimarchiamo qui eccezionalmente, e ancora nella newletter settimanale I Vini di WineNews con le etichette di Rontana, Ronchi di Castelluccio, la Sabbiona, Poderi del Nazareno, Tenute Tozzi, Celli, Tenuta Uccellina, Tenuta la Berta, Zavalloni.

(ns)