È la primissima vendemmia di Kheirè, questa 2006: primo vino della cantina, nato per celebrare il vitigno principe del marsalese. Kheirè in greco antico significa “benvenuto” e richiama la stratificazione culturale che ha attraversato la Sicilia nei millenni. Questa versione di Grillo è nata fin da subito “strutturata”, come a dimostrarne (ancora una volta) la versatilità. Al tempo si otteneva da due vigneti diversi: una parte dagl’impianti vicino ai laghi - i famosi gorghi tondi che danno il nome alla cantina, nati da depressione carsica e ospiti dell’oasi WWF Lago Preola e Gorghi Tondi, che abbraccia in parte anche i vigneti aziendali - e l’altra dai vigneti più vicini al mare. La prima parte di uva veniva fatta leggermente appassire, la seconda vinificata canonicamente, per poi assemblarle e lasciarle ad affinare 5 mesi sui lieviti. Oggi è un vino citrino e pieno, profumato di erbe di campo, cedro candito e mentuccia, con note salmastre e di frutta secca, che in bocca si muove freschissimo e morbido allo stesso tempo, pepato e sapido, dal lungo finale agrumato. Ne sono orgogliose Annamaria e Clara, che oggi conducono l’azienda fondata dai genitori nel 2000.
(ns)
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