La famiglia Tommasi è proprio instancabile. Partita dal Veneto (in Valpolicella, Soave e Lugana), ha conquistato un posto in Oltrepò Pavese, in Toscana a Montalcino e Maremma, ma anche in Puglia (dove si sono da poco ampliati) e nel Vulture, con un progetto a Orvieto e partnership nel Chianti Classico e nel Collio Friulano. Per non contare le diverse strutture di accoglienza, fra ristoranti, alberghi e agriturismi. In questo percorso che attraversa l’Italia, non poteva mancare una delle due isole maggiori: arriva quindi Ammura nel 2022, sul versante nord-orientale dell’Etna, a pochi passi da Linguaglossa e affacciata sul mare. Fondata agli inizi del Novecento, si trova a 570 metri di altezza e porta con sé 15 ettari in Contrada Baldazza e Alboretto Chiuse del Signore, che ospitano viti di Nerello Mascalese, Carricante e una enorme pietra cannone: alberi scavati e pietrificati dalla lava incandescente. Ammura esordisce con due etichette: un Etna Bianco e questo Etna Rosso, dal carattere fine e floreale, che al sorso si arricchisce di frutta rossa e cenni ematici, restando centrale nello sviluppo, fresco e balsamico nel finale.
(ns)
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