Il bianco di casa Benanti - quel Pietramarina che al principio del Nuovo Millennio diventò un vero e proprio simbolo dell’enologia etnea e siciliana - resta senz’altro il vino bandiera dell’azienda con sede a Viagrande. Uscito per la prima volta a metà degli anni Novanta del secolo scorso, l’Etna Bianco Superiore Pietramarina matura in acciaio per 30 mesi sulle sue fecce fini, per poi affinarsi in bottiglia per un anno. La versione 2020 profuma di fiori di zagara, erbe aromatiche e mela, con tocchi iodati e di grafite. In bocca il sorso è sapido e continuo, dallo sviluppo vivace e ben ritmato e dall’allungo finale graffiante su toni ammandorlati e ritorni balsamici.
(fp)
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