Tutta l’esperienza in fatto di bollicine della “casa madre” Berlucchi è approdata anche Bolgheri, lanciando forse una sfida al territorio. Il CaP Rosé 2019 di Caccia al Piano (blend di Syrah e Merlot) profuma di fragole e lamponi, agrumi, pasticceria e una bella nota di sale marino. Il sorso è fresco, il perlage fine, e il finale è appena sapido, segnato da ritorni agrumati. È sul finire degli anni Novanta del secolo scorso che la Guido Berlucchi - “inventrice” della moderna Franciacorta grazie alla visione di inizio anni Sessanta di Franco Ziliani - sbarca nel bolgherese per dare vita ad una cantina nel nome della migliore tradizione rossista toscana, dalle influenze decisamente mediterranee, smarcandosi nettamente dalle esperienze del passato. Oggi, la tenuta Caccia al Piano, venti ettari nel cuore del Comune di Castagneto Carducci, suddivisi in tre appezzamenti distinti - “Caccia al Piano”, nei pressi della cantina, “Le Grottine”, nella via Bolgherese, e “San Biagio”, sulla collina di Castiglioncello - sta procedendo spedita su un percorso qualitativo significativo in linea con la sua storia costellata da molteplici successi, in un territorio dove, evidentemente, la concorrenza è a dir poco alta.
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