Il Pinot Grigio 2019 si presente alla vista di color ambra dai riflessi ramati. Al naso i profumi rimandano alla ginestra, all’acacia, al cedro, alla frutta esotica, ai propoli, alla resina e alla mandorla. In bocca il sorso ha un tocco appena tannico, carattere austero e una struttura solida e dinamica, congedandosi in un finale lungo e dalla piacevole nota pepata a congedo. Damijan Podversic fonda la sua azienda - posta nel Collio goriziano al confine con la Slovenia - nel 1988, ed oggi conta su 15 ettari a vigneto in biologico - parte dei quali occupano Monte Calvario, dove la viticoltura era stata abbandonata dal 1940 ed è ripresa grazie proprio all’iniziativa di Damijan Podversic. Coltivati in prevalenza a Ribolla Gialla, Malvasia Istriana, Friulano, Nekaj, Pinot Grigio, Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon, raggiungono una produzione complessiva di 35.000 bottiglie, declinata in un’articolata gamma di etichette (comprensiva di quelle del progetto A3 - Arte, Amore, Aiuto - il progetto solidale della famiglia Podversic). Di “stretta osservanza Gravneriana”, potremmo dire, produce vini bianchi da lunghe macerazioni in legno a cui seguono maturazioni di vari anni sempre in legno grande. Una filosofia stilistica dalla spiccata personalità, che rende, in qualche modo, i vini aziendali “divisivi” tra chi li reputa estremi e chi invece, fedeli interpreti di una tradizione e di un territorio.
(are)
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