Ci voleva un altoatesino per fare delle mele buone in Toscana! Boutade a parte, Fontecornino è diventato in effetti un punto di riferimento in Centro Italia, per tutti coloro che amano le mele e i loro derivati. Questo grazie ad una lunga esperienza familiare che Martin Gschleier, prima e il figlio Michael poi, hanno trasferito poco lontano da Montepulciano, a 400 metri s.l.m.. La gestione è biologica, l’energia fotovoltaica e le varietà di mele coltivate una decina, perfettamente equilibrate nel gusto e croccanti perché godono di tanta luce, di suoli sani e di una sorgente naturale di acqua sotterranea. Il succo che ne deriva è di una bontà e di una qualità eccezionale: non troppo intenso, dolce e acidulo il giusto, ma soprattutto non filtrato. Disponibile sia in bottiglia di vetro che - per gli assetati - nella comoda bag-in-box da 5 litri, che dura 3 mesi una volta aperta (nessun timore: finisce molto prima). Oltre al frutto nudo e al succo, producono anche fette di mele essiccate, aceto e sidro.
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