Ormai diventata una vera e propria icona dello scenario enoico mondiale, raggiungendo perfino i vertici delle quotazioni dei borgognoni più acclamati, la cantina con sede a Monforte d’Alba raggiunge proprio quest’anno il traguardo del secolo imposto da quel 1924, in cui Giacomo Conterno si inventò niente di meno che il Monfortino. Il Barolo Cerretta 2019 ha naso ampio e etereo, che si apre su sentori di viola appassita, frutti neri, pepe, radice di liquirizia, sottobosco ed erbe aromatiche. In bocca il sorso è caldo, appena sapido e in grande armonia tra acidità e frutto, mentre i tannini ancora in piena evoluzione spingono bene il sorso per tutto il lungo e saporito finale.
(are)
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