02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
LA GRIFFE

Giacomo Conterno Docg Barolo Riserva Monfortino

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 1998
Uvaggio: Nebbiolo da Barolo
Bottiglie prodotte: 8.000
Prezzo allo scaffale: € 225,00 - 230,00
Proprietà: Famiglia Conterno
Enologo: -

Fu Giacomo Conterno ad inventare il Monfortino, denominazione a metà tra l'origine e il marchio di fabbrica, prodotto a partire dal 1920. Era un Barolo ma in etichetta questo non veniva riportato: era semplicemente il Monfortino e già assumeva l'aura di vino destinato a diventare un simbolo dell’epopea barolista. La storia ci dice che originariamente il Monfortino era ottenuto dalle uve del cru Le Coste di Monforte unite a quelle di Serralunga. Dopo la morte di Giacomo (1971), Giovanni rilevò l’azienda paterna accrescendo la fama di quell’etichetta, mentre suo fratello Aldo costruiva un altro capolavoro di Langa attorno al cru della Bussia. Oggi le uve del Monfortino provengono interamente dal cru Francia, acquistato da Giovanni nel 1974, un vigneto esposto a sud-ovest ad un’altitudine di circa 500 metri e popolato da viti vecchie di venticinque anni. In tempi come quelli attuali, affannati alla ricerca di tecniche e tecnicismi, il Monfortino resta un vino puro e d’elezione, quasi appartenesse ad un altro mondo, popolato da uomini e terre reali. Affinato per due anni in botti grandi e per ben altri cinque in bottiglia, esce sul mercato rigorosamente a sette anni dalla vendemmia. Unica concessione alla tecnologia la fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata. La versione 1998, millesimo liquidato forse troppo frettolosamente come “minore”, esprime un eccezionale equilibrio aromatico e gustativo. Le caratteristiche olfattive sono estremamente complesse, eleganti e dalla nitidezza superiore: sentori di rosa lievemente appassita, frutti selvatici e cenni di arancia candita, sono perfettamente integrati da note di sottobosco, toni di liquirizia e cioccolato. Al palato, il vino è fine, profondissimo, dal carattere vibrante ed energico, sottolineato da un’acidità ficcante e da tannini rigogliosi e calibrati, che lo proiettano verso un evoluzione lontanissima nel tempo. Giovanni Conterno, produttore di specchiata moralità e una delle figure più rappresentative e autentiche dell’essenza stessa del Barolo, è purtroppo scomparso da circa un paio d’anni, lasciando la sua preziosa eredità al figlio Roberto che continua con lo stesso stile il lavoro del padre.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli