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LA GRIFFE

Lamole di Lamole, Docg Chianti Classico Lareale Riserva 2021

Vendemmia: 2021
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 45.000
Prezzo allo scaffale: € 33,50
Proprietà: Herita Marzotto Wine Estates
Enologo: Andrea Daldin
Territorio: Chianti Classico

La Tenuta Lamole di Lamole è stata acquisita dalla famiglia Marzotto nel 1993, entrando a far parte del nucleo produttivo chiantigiano del gruppo veneto, che già comprendeva l’azienda Vistarenni (con vigne distribuite in varie aree della denominazione e cantina posta a Greti, nei pressi di Greve in Chianti). Ma Lamole di Lamole è, senza inutili giri di parole, la gemma più preziosa, trovandosi in una delle sottozone più affascinanti dell’intero areale del Gallo Nero, dove i vini acquistano una personalità spiccata ed una netta impronta territoriale. Qui, oltre ad una moderna cantina, la famiglia Marzotto conta su un importante patrimonio viticolo, in biologico a partire dal 2005, formato da sei appezzamenti principali, per un totale di 37 ettari allevati a vigneto (che “pesano” per il 40% sulla superficie totale dell’Unità Geografica Aggiuntiva di Lamole): “Campolungo” vigneto piantato in parte su terrazze tra il 1982 e il 2009; “Il Prato” vigneto tra i 470 e i 550 metri di altitudine, che guarda verso ovest; “Le Masse” un ettaro posto tra i 600 e i 650 metri di altezza sul livello del mare, un terrazzamento naturale, una vera e propria “lama” nell’accezione antica (lamulae: parcelle in piano su pareti scoscese); “Grospoli” terrazzamento situato tra i 540 e i 580 metri di altitudine, da cui viene ricavato il Cru omonimo, vino bandiera aziendale; “Rinaldi” terrazzato ( tra i 600 e i 650 metri), esposto a sud-ovest; “Storico” vigneto impiantato nel 1945, dove sono stati riconosciuti 30 cloni diversi di Sangiovese, allevato nell’arcaica forma dell’alberello lamolese. Il Chianti Classico Lareale Riserva 2021 possiede profumi limpidi che alternano piccoli frutti rossi maturi, cenni ferrosi e spezie. In bocca il vino si muove agile e ben contrastato, con sviluppo continuo e finale saporito e vivace. Dall’inizio di quest’anno il Gruppo Santa Margherita è diventato “Herita Marzotto Wine Estates”, un rebranding più moderno per comunicare una realtà diversificata dalla produzione non confidenziale di oltre 27 milioni di bottiglie. Un mosaico enoico, oggi in mano alla terza generazione della famiglia Marzotto, che conta su 10 tenute: Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Mesa e Roco Winery. Oltre 760 gli ettari a vigneto in Italia, distribuiti tra Veneto Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Trentino-Alto Adige, Lugana, Franciacorta, Chianti Classico, Maremma e Sardegna. Oltre 40 ettari di vigna, invece, nella Willamette Valley in Oregon. E sempre negli Usa, a Miami, opera dal 2016 la società controllata di importazione Santa Margherita Usa.

(fp)

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