Il Brunello di Montalcino V.V. 2020 profuma di frutta rossa, sottobosco, ginepro, liquirizia, pepe e tabacco. Raffinato al palato, ha un sorso agile e teso, dai tannini ben sposati al frutto e dal finale profondo e chiuso da toni agrumati. Era il 2010, quando la piccola cantina posta nei pressi del passo del Lume Spento - nata nel 2003 e condotta da un allora giovanissimo Riccardo Campinoti - cominciò ad emergere con i suoi Brunello dalla silhouette sottile e fragrante. Non era soltanto il risultato delle particolari condizioni pedo-climatiche aziendali, ma una vera e propria virata stilistica che ai tempi lasciò qualche dubbio nella critica: oggi è da leggere come pionieristica.
(are)
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