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LA GRIFFE

Letrari, Doc Trento Dosaggio Zero Riserva 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Chardonnay, Pinot Nero
Bottiglie prodotte: 3.000
Prezzo allo scaffale: € 45,00
Proprietà: famiglia Letrari
Enologo: Lucia Letrari
Territorio: TRE

L’enologo Leonello Letrari muove i suoi primi passi professionali a partire dal 1961, quando sperimenta uno dei primi uvaggi bordolesi italiani. Nel 1963 l’attenzione si sposta verso la spumantizzazione, che lo vede protagonista di uno dei primi Metodo Classico trentini con il marchio “Equipe5”. È il 1976, invece, quando, insieme alla moglie Vittoria, inizia il suo percorso personale nel mondo enoico trentino, creando quella realtà produttiva che oggi conosciamo come l’azienda vitivinicola di famiglia. Nel 1987, Lucia Letrari, fresca enologa diplomata alla Fondazione Edmund Mach, comincia a lavorare con il padre. Nasce in questi anni la prima cuvée Trentodoc a marchio Letrari e l’idea di produrre un rosso ottenuto da una “selezione”, composta dalle uve Marzemino provenienti da piccole partite di qualità. Segue poi l’introduzione del rosso “Ballistarius”, ottenuto da un blend di uve internazionali e locali. Nel 2017, dopo la scomparsa del padre, prendono in mano definitivamente la cantina di famiglia Lucia e Paolo Emilio, coadiuvati, a loro volta, dai propri figli Martina Ludovica, Margherita, Maria Vittoria e Maria Emilia. Oggi, l’azienda con sede a Rovereto è una solida compagine della spumantistica trentina e conta su 23 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 160.000 bottiglie, distribuite, evidentemente, soprattutto, su una ricca gamma di spumanti composta da: 976 Riserva del Fondatore, Cuvée Blache, Dosaggio Zero, Brut, Brut Rosé, Quore Riserva, Quore Pienne Riserva, Dosaggio Zero Riserva (oggetto del nostro assaggio), Brut Riserva e 4+ Rosé Riserva. Spumanti plasmati dal microclima dolomitico della Vallagarina - a sua volta caratterizzato dall’Adige e influenzato dall’Ora del Garda - che esprimono vini fragranti e raffinati, sempre ben centrati e segnati da una esecuzione ineccepibile. A questi, si aggiungono anche, come la storia aziendale impone, i vini fermi: Moscato Rosa, Chardonnay, Pinot Grigio, Marzemino, Marzemino Selezione, Teroldego, “Maso Lodron” (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot), Cabernet Franc e “Ballistrarius” (ancora un blend a base di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot), declinati con stile moderno e accattivante. Il Trentodoc Dosaggio Zero Riserva 2017 è nitido e complesso al naso e mette in fila rimandi aromatici di fiori appassiti, agrumi, lime in particolare, susina e albicocca, ma anche sfoglia dolce, mandorle salate e spezie. Al palato l’acidità è vivace e affilata, la carbonica setosa e ben dosata, a spingere uno sviluppo dal bel frutto croccante, fino ad un lungo finale appagante dai rimandi speziati.

(fp)

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