Con 20 ettari di vigneto di proprietà, quasi interamente coltivati con vecchi cloni di Verdicchio aziendali, per una media complessiva di 150.000 bottiglie annue, questa realtà produttiva è guidata da Benito Mancini e dai suoi tre figli: Sergio, Emanuela e Massimo. Con mezzo secolo di esperienza sulle spalle, la cantina posta sui rilievi collinari di Maiolati Spontini e Castelbellino propone una solida conduzione familiare - caratteristica molto frequente nell’articolazione del tessuto imprenditoriale delle Marche enoiche, specialmente quando si parla di cantine all’insegna di una produzione prevalente di Verdicchio - che imprime al portafoglio etichette a marchio Mancini uno stile tendenzialmente sobrio, con vini aromaticamente puliti e di buona espressività ed energia gustativa. Come nel caso del Classico Superiore Talliano 2021, un bianco ben profilato negli aromi che indugiano su profumi di fiori bianchi dai tocchi agrumati, evidenziando in bocca densità e dolcezza, declinate in un sorso non privo anche di sapidità e di una confortante intensità e lunghezza sul finale.
(fp)
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