Il Masseto, icona del vino italiano per collezionisti ed investitori, lo sappiamo, non è soltanto un’etichetta ma una tenuta a sé stante. Nella sua nuova “casa”, al centro degli storici 13 ettari a Merlot dove è prodotto fin dal 1986, tra cemento e legno piccolo per la maggior parte nuovo, resta probabilmente il vino più sontuoso prodotto nel Bel Paese, capace di unire potenza mediterranea e finezza, ardore e profondità, con una timbrica che ha fatto scuola. La versione 2017 pare accentuare queste caratteristiche, con un naso che si muove tra frutti molto maturi, cenni di eucalipto e spezie dolci. La bocca è monumentale, densa, larga, cremosa e dagli intensi apporti alcolici e tannici.
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